Il consumo di alghe commestibili, negli ultimi anni, si è diffuso sempre di più anche in Occidente. Alcuni tipi più di altri, hanno trovato ampio riscontro nelle cucine occidentali, rientrando a pieno titolo nella lista dei super food del momento.
Questo ha reso al tempo stesso facilmente accessibile tale prodotto anche nella grande distribuzione. Non di rado è possibile trovare non necessariamente nei negozi specializzati ma perfino nei supermercati la classica alga nori, un vero e proprio must per gli amanti del sushi. Basterà dare uno sguardo nel reparto destinato ai ‘cibi esotici’ per trovare i consueti fogli di alga di colore scuro, adoperati nella realizzazione dell’amato piatto giapponese. Nei negozi biologici o di alimenti etnici, naturalmente, la scelta sarà ancora più ampia.
Alghe commestibili: come impiegarle in cucina
L’impiego in cucina delle alghe commestibili, come ogni alimento, varia a seconda del piatto ma soprattutto della varietà di alga stessa. Solitamente è possibile acquistare le alghe essiccate in fiocchi o preparate in fogli molto sottili. E’ più raro trovarle fresche, e nella maggior parte dei casi sarà possibile consumarle senza alcuna cottura, come ad esempio la lattuga di mare, una alga verde presente anche sulle nostre coste e che può essere gustata come una tradizionale insalata.
Prima del loro consumo o della preparazione delle pietanze, se essiccate sarà ovviamente necessario reidratarle. Regola che tuttavia vale solo in parte per l’alga nori, quando destinata alla preparazione di gustosi nigiri, uramaki e hosomaki. Basterà immergerle in acqua calda, lasciandole ammollo per circa dieci minuti o fino a quando non saranno completamente morbide. Successivamente sarà possibile consumarle anche senza cottura, oppure impiegarle per la preparazione di insalate, zuppe o stufati.
Nel dettaglio, le alghe nori o la hijiki, una volta reidratate e strizzate potranno essere cotte insieme ai legumi. Questo è anche un ottimo modo per facilitarne la cottura e la successiva digestione. In alternativa possono essere saltate in padella con olio di oliva o salsa di soia e impiegate per insaporire piatti a base di carne o di pesce.
L’alga dulse viene solitamente scottata in padella e successivamente impiegata in cucina per insaporire primi a base di pasta e riso ma anche insalate e frittate.
In generale però, l’uso più diffuso che si fa delle alghe in cucina è come condimento per insaporire i piatti rendendoli ancora più gustosi. In tal senso è possibile trovare alghe (come la spirulina) direttamente sotto forma di polvere, da usare al posto del sale o impiegarle dopo averle sbriciolate, come condimento aggiuntivo di insalate, primi e secondi piatti.
Che sapore hanno
Una delle particolarità delle alghe commestibili è che nella maggior parte dei casi non vanno affatto a coprire il sapore dei cibi che accompagnano. Di contro ne esaltano il gusto e le varie sfumature del piatto.
Se le alghe kombu si presentano al palato decisamente dolci, le più note alghe wakame hanno un sapore molto più delicato. La dulse, di contro, si caratterizza per il suo piacevole sapore piccante e deciso, destinata quindi a rendere stuzzicanti e gradevoli le ricette che vedranno protagonista questo super food.
L’alga agar agar, a dispetto di altre varietà, non ha alcun sapore, motivo per il quale si presta ad essere impiegata sia nelle ricette dolci che salate. L’arame, invece, ha un sapore delicato e dolce, molto più gradevole e meno deciso rispetto ad altre alghe.
Come si cucinano
Come è possibile cucinare le alghe in modo corretto, saporito, ma soprattutto rispettandone le caratteristiche tipiche? Oltre ad aggiungerle a zuppe calde ed insalate, o impiegarle come insaporitori al posto del sale e perfino come involucro di sfiziosi finger food, le alghe possono essere cucinate in maniera semplice direttamente in casa.
Sono numerose le ricette che possono adattarsi anche ai palati più complessi o alle esigenze alimentari particolari, tra cui quelle di vegani e vegetariani.
Ogni alga può essere preparata in maniera differente: vediamo le più comuni impiegate in cucina.
- Alghe Nori: secche possono essere usate per la preparazione del sushi; in polvere per condire il riso. E’ possibile usarla cruda, tagliata a strisciolina, come sostitutivo del sale per condire insalate, pasta e cereali.
- Alghe Kombu: si mettono in acqua tiepida e successivamente si cucinano nei passati di verdura o di legumi.
- Alghe Wakame: si usano in cucina per dare un tocco in più alla zuppa di miso, così come a stufati, verdure e insalate.
- Alghe Dulse: ideali per insalate e zuppe. Prima di essere cotte insieme alle verdure, vanno messe a bagno e successivamente strizzate e tagliate a striscioline. Usate anche in cottura insieme a secondi di pesce, primi e contorni.
- Alghe Kanten o Agar Agar: vengono impiegate soprattutto per preparare budini e creme grazie alle sue eccelse proprietà di addensante insapore.
- Alga Spirulina: tra i suoi impieghi in cucina, in polvere, può essere usata aggiunta all’impasto di pane, focacce e dolci ma può essere anche miscelato a succhi di frutta, yogurt e centrifugati di verdura.
- Alghe Hijiki: dopo averle lasciate in acqua tiepida, si cucinano saltate in padella oppure possono essere impiegate per insaporire minestre e zuppe di verdure.
Dove comprare le alghe commestibili
Oltre a molti supermercati ed ai classici negozi di alimenti etnici, trovare oggi le alghe commestibili è diventato molto più semplice. Online, infatti, esiste un ampio commercio di super food, tra cui anche alghe essiccate, sebbene sia necessario sempre prestare grande attenzione.
E’ importante affidarsi in questi casi a e-commerce di qualità e che garantiscono prodotti dalle etichette chiare e trasparenti. Tra questi c’è anche 21Bites.it, specializzato soprattutto nella vendita di insetti edibili ma che in catalogo vede anche la presenza dell’alga spirulina, prodotta in Italia, 100% organica e 100% naturale.
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