Insetti commestibili, Pixabay

Insetti commestibili: che sapore hanno?

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Che sapore hanno gli insetti commestibili? Chi si avvicina per la prima volta al mondo dei novel food, molto probabilmente si porrà questa domanda. Questo sarà un modo, seppur inconscio, per far fronte a quell’elemento iniziale di disgusto, tipico della cultura occidentale abituata a ben altri piatti.

Vedere della carne di maiale o del pollo ben cotto nel piatto, potrebbe avere un impatto visivo ben differente rispetto ad una porzione di grilli o scarafaggi. Ciò deriva dalla visione degli insetti come creature sporche e fastidiose che le allontana dalla visione più veritiera di cibo gustoso, sostenibile e salutare. Eppure gli insetti, dal punto di vista nutrizionale ed estetico sono molto simili a pesci e crostacei. Si tratta tuttavia di trovare loro una comunicazione visiva efficace.

Il cibo, sia esso rappresentato da insetti edibili o meno, deve essere preparato a diventare un prodotto alimentare reale. Dunque lavato, sbucciato, preparato e cotto. Per tale ragione anche gli insetti devono essere allevati seguendo determinate norme igieniche e sottoposti a tutta una serie di processi alimentari quali essiccazione, arrostimento o macinatura a seconda del loro impiego. In questo caso diventeranno ufficialmente dei prodotti a base di insetti da impiegare nella realizzazione di gustosissime pietanze alimentari.

Insetti edibili: da cosa dipende il loro gusto

Insetti commestibili, Pixabay
Insetti commestibili, Pixabay

Partendo dal presupposto che la gastronomia occidentale è essenzialmente basata sulla cottura, il futuro degli insetti come cibo passa anche nelle mani degli chef capaci di creare con maestria accostamenti gustosi impiegando ingredienti di pregio e mixandoli alla perfezione tra loro fornendo gusto e valore nutrizionale desiderato.

In merito al sapore, ogni insetto ha una sua peculiarità anche rispetto al gusto. Molto dipenderà dal tipo di preparazione. Quelli passati in padella con un filo d’olio ed uno spicchio d’aglio, ad esempio, solitamente hanno il sapore di popcorn. Il gusto degli insetti tuttavia varia anche a seconda delle varie specie e delle singole parti del corpo. Ovviamente la costruzione del gusto è anche un fattore culturale.

Durante l’assaggio, ogni soggetto può avvertire dei sentori di fritto se non addirittura di altri alimenti come pollo, pesce, crostacei o verdure.
Secondo il portale MasterBug, nato dalla mente di Roberto Cavasin – che da anni si occupa di abbinare la cucina tradizionale e mediterranea agli insetti commestibili -, l’aroma degli insetti è influenzato essenzialmente dai feromoni che si verificano sulla superficie dell’insetto. Molto tuttavia dipende anche dall’ambiente in cui vivono e dal mangime di cui si nutrono.

Chiaramente durante la cottura gli insetti prenderanno il sapore degli ingredienti impiegati.

Che sapore hanno gli insetti edibili?

Farina bachi da seta, Pixabay
Farina bachi da seta, Pixabay

In merito ai sapori degli insetti edibili più diffusi, la cavalletta presenta un gusto tenue e non particolarmente marcato. In base alle dimensioni può dare sensazioni diverse rispetto al gusto. Il consiglio è comunque quello di asportarne l’ala prima di mangiarla, in quanto di difficile masticazione. Come la cavalletta, anche il grillo presenza un sapore tenue e per questo si consiglia di gustarlo fritto per poterlo gustare maggiormente. Di solito grilli e cavallette hanno un sapore simile a quello delle noci.

Il sapore del baco da seta viene descritto come erbaceo, mentre la camola del miele oltre ad avere una consistenza elastica ha un gusto che ricorda quello del pinolo, così come le vespe, ma con un retrogusto di latte. Più marcato, quasi aggressivo al palato il sapore della tarma della farina, che per questo stimola particolarmente la salivazione.

Gli amanti della panna troveranno un suo vago ricordo mangiando mosche selvatiche. Ma non è tutto: dolce e piacevole è il sapore di formiche e termiti che ricordano molto la nocciola. Di pane integrale sanno invece i coleotteri, mentre le loro larve sono simili al sapore di punta di petto con la pelle. Le larve di libellula ricordano il sapore del pesce, così come altri insetti che vivono in habitat acquatici.

Gli scarafaggi, così poco piacevoli da osservare, ricordano il sapore dei funghi; più simile alle mele quelli col dorso a strisce. I millepiedi ricordano molto il sapore del mais crudo, mentre se avete voglia di patate fritte potrete ritrovare un sapore simile nella cocciniglia. La locusta italiana color salmone sa di affumicato, bacon nello specifico.

Perché inserire gli insetti nella nostra dieta

Ma dunque, perché fare spazio proprio agli insetti nella nostra dieta quotidiana? Le risposte potrebbero essere svariate, ma essenzialmente perché rappresentano una fonte fondamentale ed ancora oggi poco sfruttata dal mondo occidentale di sostanze nutritive, a partire dalle proteine. In secondo luogo perché possono rappresentare una alternativa sostenibile ed un nuovo modo per preparare gustose pietanze.

Cosa dicono gli esperti

Non tutti sono ancora ben disposti all’idea di sottoporsi ad una degustazione di gustosi insetti, soprattutto per via di un blocco culturale in atto (ma meno marcato rispetto al passato).

Ma qual è la sensazione che si ha nel mettere sotto ai denti gli insetti? A parte qualche “crock” e – in base alla specie – ad alcune zampine che restano in bocca, non c’è alcun effetto splatter. Ad assicurarlo è HuffingtonPost che ha voluto saperne di più dando voce a Giulia Maffei e Giulia Tacchini, Entonote, associazione culturale che promuove e informa sull’entomofagia in Italia attraverso seminari e workshop.

Le due fondatrici di Entonote hanno offerto una serie di spunti di riflessione sul cibo del futuro: il grillo, ad esempio, ha tantissimo calcio ma meno proteine della locusta.

In merito alle modalità di preparazione, alcuni vengono passati brevemente in padella, restando così più morbidi e saporiti, altri invece vengono messi in forno per qualche minuto.

Ma qual è la loro visione di insetto come cibo? “Noi non intendiamo gli insetti come sostitutivi della carne, ma come un condimento da mettere sulla pasta, l’insalata, il cous cous. O ancora come merenda da portarsi dietro, simile al pacchetto di mandorle o di semi di girasole”, hanno commentato.

Per iniziare

Se volete iniziare a pregustare alcuni insetti, soprattutto in vista della fatidica “prima volta”, su 21Bites.it è presente un’ampia selezione di grilli essiccati al naturale, affumicati, all’aglio o al pomodoro per un aperitivo sano o da usare nella realizzazione di piatti più elaborati.

Presente anche una selezione di camole e larve della farina, al naturale o leggermente aromatizzate per chi vuole provare il vero gusto degli insetti.

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