Alghe e Superfood, fonte foto BigStock

Superfood, non solo insetti: le microalghe, una sfida per il futuro anche secondo la scienza

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Insetti commestibili o alghe: chi ha la meglio nella sfida dei superfood? Da qualche anno a questa parte il trend sembra riconfermare la scelta di cibi sani, ricchi di nutrienti e che strizzano l’occhio al benessere ambientale.

Oltre agli insetti edibili, anche le alghe sono entrate di diritto nella lista dei “nuovi cibi” anche nel nostro Paese. In Oriente questi alimenti fanno parte della tradizione alimentare, ma anche l’Europa e l’Italia si sono aperte a questa nuova possibilità alimentare. A conferma della nuova tendenza positiva, oltre alla crescita della domanda c’è anche il desiderio di chi ha avuto modo di provarle e non intende affatto tornare indietro.

Superfood: cosa c’è da sapere sui cibi del futuro

Superfood, fonte foto BigStock
Chia seeds in bowl and spoon on colored background. Healthy Salvia hispanica in small bowl. Healthy superfood.

Per superfood si intende quei cibi particolarmente salutari per l’organismo in quanto ricchi di nutrienti e antiossidanti in grado di portare a benefici importanti per la salute dell’uomo.

Sebbene questo termine non abbia alcuna valenza scientifica, tanto da non rendere possibile realizzare una selezione dei reali super cibi del futuro, il concetto è ormai entrato a far parte con una certa prepotenza del nostro vocabolario alimentare, così come di quello del marketing.

Ad ogni modo, l’EFSA (Commissione Europea per la Sicurezza Alimentare) non permette di utilizzare questo termine nella promozione di un cibo. Questo ha accentuato il dibattito sull’opportunità di usare o meno questa definizione per indicare sostanzialmente quei cibi (spesso vegetali ma non solo) ad alto contenuto di antiossidanti, proteine, omega-3, minerali o fibre.

Quali sono i superfood

Quando si parla di superfood non si può fare riferimento ad una lista specifica di alimenti, essendo lunghe ed al tempo stesso soggettive. Tra i superfood più noti possiamo però citare alcuni cibi come le bacche di goji, le bacche di açaí, i semi di chia.

A questi, di recente, si sono aggiunti gli insetti e le alghe commestibili per via delle loro caratteristiche nutrizionali che li rendono degni di entrare a far parte a pieno titolo della categoria.

Entrambi rispondono perfettamente alle caratteristiche richieste per essere a tutti gli effetti dei super cibi, non solo per i loro benefici nutrizionali ma anche ambientali.

Perché scegliere le alghe

Alghe e Superfood, fonte foto BigStock
Blue-green algae Chlorella and spirulina powder in bowl with paper note text benefits HIGH PROTEIN HEALTH ENERGY LONGEVITY VEGAN DETOX KETO DIET. Super powder. Natural supplement of algae. Detox superfood drink cocktail. Food supplement source of protein

Dopo le larve ed i grilli, sulle nostre tavole arrivano anche le microalghe. Il futuro del cibo sembra essere ormai scritto e gli studiosi sono ormai certi che migliaia di specie di alghe e organismi fotosintetici acquatici potrebbero rappresentare i veri protagonisti dei superfood non inquinanti.

Le alghe sembrano contenere al loro interno tutto ciò che serve affinchè possano essere considerate un alimento perfetto dal punto di vista alimentare. Oltre a minerali e vitamine contengono al loro interno anche macronutrienti essenziali per l’alimentazione umana tra cui gli aminoacidi e gli acidi grassi omega-3.

Per lungo tempo sono state oggetto di studio come fonte di biocarburante per via della loro ampia concentrazione di lipidi, ma le alghe adesso potrebbero davvero costituire anche una fonte di cibo particolarmente efficiente.

Il cambiamento climatico e la popolazione in costante crescita hanno imposto una maggiore attenzione sul tema del cibo e soprattutto sulla necessità di raggiungere una maggiore efficienza nella produzione di proteine. Da questo punto di vista, le alghe possono produrre ogni anno una biomassa 167 volte più utile del mais utilizzando la medesima quantità di risorse, come dimostrato da una serie di studi.

Inoltre, le alghe rappresentano un alimento sano ed ipocalorico che può essere inserito nella propria alimentazione quotidiana anche come una scelta di economia circolare, dal momento che possono essere riutilizzate e usate in svariati modi.

Cosa aspettarci in futuro

Per i motivi sopra illustrati, i ricercatori hanno preso in esame tutte le tecnologie per lo sviluppo commerciale e la coltivazione di microalghe.

Stando alle attuali stime, le alghe esistenti potrebbero sostituire il 25% dei consumi di proteine in Europa ed il 50% del consumo complessivo di olio vegetale.

Tra le sfide più importanti per i ricercatori, c’è anche quella di ottenere con le alghe prodotti commercialmente validi e scalare la produzione a livello mondiale. In particolar modo, i ricercatori ipotizzano, tra le altre cose, la possibilità di potenziare tramite una serie di mutazioni genetiche l’effetto dell’astaxantina. Si tratta di un pigmento antiossidante dagli svariati effetti benefici per la salute dell’uomo.

Già in precedenza un team di studiosi aveva sviluppato delle alterazioni che erano state in grado di aumentare la resa della biomassa e il contenuto proteico delle alghe grazie ad una serie di approcci derivati dall’uso di tecniche tradizionali ed al tempo stesso di ingegneria molecolare.

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