Riso ricoperto di carne coltivata, foto di repertorio - Fonte: Pixabay.com

Riso ricoperto di carne coltivata: cos’è, l’ultima frontiera della cucina sostenibile

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Il riso ricoperto di carne coltivata è considerato l’ultima frontiera della cucina sostenibile. Ma cos’è esattamente e che sapore ha? Il dibattito sull’utilizzo della carne sintetica, più sostenibile e con minor impatto ambientale, ha visto in prima linea anche il nostro Paese, la cui posizione non è stata affatto favorevole.

Ulteriori ricerche su questa innovazione sono ancora necessarie per valutarne appieno i benefici e gli svantaggi. Tuttavia negli ultimi giorni si è diffusa una notizia che ha inevitabilmente fatto il giro del mondo e che ha contribuito ad alimentare ulteriormente il dibattito – già accesissimo – sull’opportunità di impiegare le nuove tecnologie per la produzione di carne in maniera più sostenibile.

Riso ricoperto di carne coltivata: cos’è?

Riso ricoperto di carne coltivata, foto di repertorio - Fonte: Pixabay.com

Un gruppo di ricerca in Corea del Sud ha sviluppato questa innovativa combinazione: riso arricchito con carne coltivata. In uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Matter, i ricercatori della Yonsei University di Seoul hanno spiegato come siano riusciti a far crescere piccole quantità di tessuto muscolare e di grasso su chicchi di riso non modificati geneticamente. Il risultato è un alimento nutriente e saporito che potrebbe offrire un’alternativa proteica più accessibile.

Per ottenere il riso di manzo, i ricercatori hanno sfruttato la struttura porosa e tridimensionale del riso come substrato per la coltivazione di cellule animali. Hanno cosparso i chicchi di riso con colla di pesce e transglutaminasi (un enzima utilizzato nelle preparazioni alimentari) e li hanno sottoposti al processo di coltivazione. Dopo 9-11 giorni, il riso è stato lavato e cotto a vapore, risultando in un alimento saporito, ricco di proteine ed economico. L’aggiunta di cellule provenienti da animali ha ulteriormente arricchito il riso in termini di nutrienti.

Aspetto e gusto: le differenze rispetto al riso classico

Riso ricoperto di carne coltivata, foto di repertorio - Fonte: Pixabay.com
Riso ricoperto di carne coltivata, foto di repertorio – Fonte: Pixabay.com

Il riso ricoperto di carne coltivata presenta una colorazione rosa pallido a causa dell’immersione nel terreno di coltura contenente rosso fenolo, una sostanza utilizzata per monitorare l’acidità. Quanto al sapore, gli studiosi hanno notato che il riso-carne emana un aroma simile alla carne bovina e alle mandorle, mentre il riso con più grasso ha note di panna, burro e olio di cocco.

Una volta lavato e bollito, i ricercatori hanno potuto assaporare con attenzione il riso ricoperto di carne coltivata e, come spiegato da Sohyeon Park, coautrice dello studio, sarebbe emerso un sapore “decisamente diverso dal riso tradizionale, più duro e dal sapore più nocciolato”.

Rispetto al riso tradizionale, invece, non sarebbero state riscontrate differenze eclatanti sul piano prettamente nutrizionale. Ad ogni modo però, 100 grammi di riso ricoperto di carne coltivata contengono 0.01 grammi di grasso in più e 0.31 grammi di proteine in più del riso classico (rispettivamente il 7% e il 9% in più). In altre parole sarebbe l’equivalente di 100 grammi di riso e un cucchiaino di carne, sebbene secondo gli studiosi, questa differenza sarebbe da ricercare alla scarsa quantità di cellule bovine messe in coltura. Aumentando il numero di tali cellule, dunque, potrebbe potrebbe aumentare anche la percentuale di muscolo e in particolare di grasso del riso rimpolpato.

Cosa dobbiamo aspettarci?

Mentre in Italia si sta lavorando con una certa frenesia affinché siano vietate la produzione e la commercializzazione della carne coltivata, in altri Paesi del mondo appare chiaro come l’intento di investire nella ricerca e nello sviluppo di una alternativa alla carne tradizionale siano evidenti.

Islanda, Regno Unito, Singapore, Stati Uniti e Corea del Sud stanno dimostrando, di contro, grande interesse rispetto a queste alternative sostenibili e lo dimostra proprio il recente studio dell’Università Yonsei di Seul.

La dimostrazione è rappresentata proprio dal nuovo alimento più proteico e grasso rispetto al riso tradizionale ma con un minore impatto per l’ambiente. Basti pensare per ogni 100 grammi di proteine prodotte vengono emessi solo 6,27 chili di anidride carbonica, un numero decisamente inferiore rispetto a quello emerso dalla produzione della stessa quantità di carne bovina (circa 50 chili).

Ma dunque, cosa dobbiamo aspettarci da questo clamoroso studio? Le implicazioni potrebbero essere svariate, non solo da un punto di vista ambientale, ma anche economico e sociale.

Sul piano economico, non ci sarebbero grandi differenze rispetto al riso normale. Molto più importante l’aspetto ambientale: la produzione di riso ricoperto di carne sintetica porterebbe ad inquinare molto meno rispetto alla carne di allevamento, ma la ricerca in tal senso è ancora in corso e richiede senza dubbio ulteriori accertamenti per valutarne gli effetti su larga scala ed a lungo termine. Infine, se in futuro si dovesse riuscire ad aumentare il contenuto di muscolo e grasso bovino e a portare su scala industriale questo processo di produzione, mantenendo bassi i costi, il riso ricoperto di carne potrebbe trovare il massimo impiego come alimento proteico per quelle popolazioni in stato di insicurezza alimentare.

L’attuale situazione nel mondo

Carne sintetica, fonte foto Bigstock
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Attualmente, soltanto l’ente regolatorio alimentare degli Stati Uniti e quello di Singapore hanno dato il via libera per la messa in commercio della carne ottenuta tramite coltivazione cellulare. Resta da vedere se altri Paesi seguiranno questo esempio, ovviamente solo dopo l’approvazione da parte dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), la quale dovrà valutare attentamente la sicurezza degli alimenti innovativi.

Al momento, l’EFSA ha annunciato la sua intenzione di condurre una valutazione scientifica sulla carne coltivata e su nuovi alimenti del futuro. Considerando queste premesse, la carne ottenuta in laboratorio e alimenti arricchiti come il riso ricoperto di carne potrebbero emergere come fonti alimentari del futuro: possibili alternative più convenienti, efficienti e meno impattanti sull’ambiente, permettendo così a una singola porzione di riso di soddisfare tutti i nostri fabbisogni nutrizionali.

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