Alga wakame, fonte foto BigStock

Alga wakame, proprietà e uso in cucina: le ricette più sfiziose

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Dopo nori e kombu, l’alga wakame è la terza più consumata al mondo. Le sue proprietà ricostituenti e stimolanti sono particolarmente note e molto apprezzate. Non è un mistero che la wakame sia considerata a tutti gli effetti una alleata preziosa per il nostro organismo.

Al tempo stesso, indipendentemente dai benefici per l’uomo, il suo impiego in cucina trova ampio spazio dal momento che rappresenta un ingrediente particolarmente gradito per squisite ricette, buone e che fanno bene alla salute.

Alga wakame: cos’è? Le origini

Alga wakame, fonte foto BigStock
Alga wakame, fonte foto BigStock

Le alghe rientrano ormai da tempo nella categoria dei cibi del futuro, sebbene in Oriente siano ampiamente radicate nella tradizione culinaria. In tempi recenti si sono fatte sempre più spazio anche nella nostra alimentazione, diventando un ingrediente particolarmente apprezzato.

Le alghe wakame (nome tecnico Undaria pinnatifida), nel dettaglio, sono tra le più diffuse in cucina, insieme alle kombu e nori. Se per troppo tempo sono state considerate prove di particolari proprietà benefiche, si è poi compresa la loro importanza dal punto di vista alimentare, trattandosi di un alimento sano, oltre che dal sapore molto apprezzato.

Storicamente è possibile collocare il consumo di alghe wakame in Estremo Oriente e nel Sud Est Asiatico, a partire dal 700 a.C.. Oggi viene coltivata e impiegata a scopo alimentare oltre che come integratore.

Originariamente era possibile trovarla nei fondali rocciosi tra Giappone, Cina e Corea, ma oggi è possibile trovarla anche in Francia, Australia e Nuova Zelanda, dove è possibile che abbia preso piede trasportata dalle imbarcazioni.

Questo vegetale marino ha un colore bruno ed un sapore tendente all’amarognolo ma al tempo stesso delicato, tanto da essere considerata tra le più leggere tra le alghe commestibili.

Proprietà e benefici

Vero punto di forza dell’alga wakame è il suo importante apporto di proteine, basti pensare che ne contiene 16 grammi per 100 di prodotto. Ha pochissime calorie ed è ricca di amminoacidi essenziali, come il triptofano, ma anche minerali (come il selenio, lo iodio, il ferro, il potassio e il calcio), vitamine (soprattutto A,C, E e K) e fibre.

Nel mondo occidentale viene spesso venduta ed usata come valido ricostituente e integratore alimentare. Il suo impiego è particolarmente richiesto in caso di carenze vitaminiche e di minerali, ma anche debolezza, stanchezza, scarsa concentrazione oltre che unghie e capelli fragili.

La presenza di iodio e selenio contribuiscono all’equilibrio tiroideo, inoltre il consumo di wakame ha anche un effetto saziante e lassativo.

Controindicazioni

Quali sono i casi in cui è opportuno fare attenzione al consumo eccessivo di alga wakame? La concentrazione di iodio e selenio, porta a consumare questa tipologia di alga commestibile con grande parsimonia al fine di non superare la dose giornaliera di iodio consigliata. Secondo gli esperti non dovrebbe superare i 4 grammi al giorno. In caso di disfunzione della tiroide, sarebbe meglio evitarne il consumo, così come anche in gravidanza.

Chi intende usare questa alga sotto forma di integratore, dovrebbe utilizzarlo a fasi alterne, tra periodi di somministrazione e di non utilizzo.

Dove si compra

Alga wakame, fonte foto BigStock
Alga wakame, fonte foto BigStock

Dove reperire l’alga wakame? Oggi questo ingrediente possiamo trovarlo con grande semplicità nelle principali catene di supermercati, nei classici negozi etnici, oltre che nei negozi online specializzati nella vendita di prodotti orientali. E’ possibile trovarla non solo secca ma anche come integratore, sotto forma di compresse, polvere o gocce.

Impieghi in cucina dell’alga wakame

In cucina la wakame rappresenta una alga commestibile molto apprezzata grazie alla sua versatilità, dal momento che si presta ad una serie di imperdibili ricette molto gustose.

Il suo sapore si sposa alla perfezione con i legumi, ecco perché va ad arricchire piatti come zuppe e minestre. Si presta molto bene come componente fondamentale di insalate miste ma anche piatti unici come i tanto diffusi ma super apprezzati poké bowl, anche nella versione tostata.

Per la sua natura l’alga wakame si accompagna molto bene con il pesce, in particolare il polpo. E’ possibile usarla sua in versione secca che ammorbidita in acqua. Nel primo caso viene unita ad impasti, mentre nel secondo viene usata come contorno.

Insalata di alghe wakame: la ricetta

Insalata di alghe wakame, fonte foto BigStock
Insalata di alghe wakame, fonte foto BigStock

Sono numerose le ricette sfiziose che è possibile realizzare con l’impiego di alga wakame. Uno dei piatti tipici della cucina giapponese e molto in voga anche in Occidente è l’insalata di alghe wakame. Questo piatto viene usato per accompagnare sia carne che pesce. Ma come prepararla in casa?

La preparazione è molto semplice e veloce, dal momento che occorrono appena 10 minuti. Di seguito gli ingredienti per quattro persone e il relativo procedimento.

Ingredienti

  • 50 gr di alga wakame essiccata in fogli
  • 2 cucchiai olio di semi di sesamo
  • 2 cucchiai di salsa di soia
  • 1 cucchiaio di aceto di riso
  • 20 gr di sesamo bianco
  • acqua
  • 1/2 cucchiaino peperoncino in polvere

Procedimento

  • Tagliare le alghe a listarelle e metterle a mollo in acqua per circa 10 minuti.
  • Non appena si saranno ammorbidite, scolarle e strizzarle accuratamente, quindi procedere sminuzzandole ulteriormente.
  • Preparare in una ciotola a parte un mix di olio di semi di sesamo, salsa di soia, aceto di riso e peperoncino in polvere.
  • Condire le alghe con la salsina realizzata e servire immediatamente.

L’olio di sesamo e l’aggiunta di sesamo bianco contribuirà a donare all’insalata di alghe wakame una croccantezza sfiziosa per una ricetta ancora più gustosa.

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