Allevamento di grilli, fonte foto Bigstock

Dalla Sicilia l’allevamento di grilli per un’alternativa sostenibile: tutti i vantaggi

Prova i più sorprendenti cibi del futuro: unisciti alla rivoluzione!

Allevamento di grilli in Italia: dove? Dalla Sicilia, e nel dettaglio da Catania, prende il via un ambizioso progetto che vede protagonisti tra gli insetti commestibili più apprezzati e dai quali sono stati ad oggi realizzati numerosi prodotti alimentari, dalla farina di grillo a diversi alimenti. Il riferimento è proprio ad un allevamento di grilli destinati alla produzione di farina e ad altri prodotti derivati come fertilizzanti o articoli per la cosmesi.

Questa iniziativa è stata concepita da un team giovane chiamato Alpha Food, composto da Marcello Reale, Luigi Parisi, Ennio Cuteri e Paolo Mantione. Si tratta di quattro giovani catanesi in gara fra le start up dell’Eunice Innovation Cup, una competizione fra sette atenei di tutta Europa. La loro sede principale si trova nella zona industriale della città siciliana, ai piedi dell’imponente Etna, e al momento stanno finalizzando un innovativo sistema di allevamento che permette ai grilli di riprodursi in un ambiente controllato con una minore presenza di batteri.

Allevamento di grilli, il progetto made in Sicily

Allevamento di grilli, fonte foto Bigstock
Farm crickets ,Close up of Crickets (Gryllidae) in farm,many crickets eating feed.

Qual è la particolarità di questo ambito progetto che vede come protagonisti i grilli commestibili? A spiegarlo ci ha pensato Marcello Reale, CEO di Alpha Food,il quale al quotidiano La Repubblica ha spiegato che il loro sistema automatizzato consente di fornire acqua e cibo ai grilli da un’unica stazione, riducendo così i costi di allevamento e, di conseguenza, i costi dei prodotti finali.

Recentemente, il progetto ha raggiunto la fase finale dell’Eunice Innovation Cup, una competizione che coinvolge sette università europee provenienti da Polonia, Germania, Spagna, Belgio, Italia, Francia e Finlandia, con l’Università di Catania come uno dei principali partner.

L’obiettivo dichiarato è quello di ottenere una generazione di grilli nati in Sicilia entro l’autunno, completando così un ciclo di produzione completamente “made in Sicily”.

Il primo allevamento di grilli italiano

Quello siciliano non è il solo allevamento di grilli commestibili in Italia, sebbene la sua particolarità innovativa sia proprio da ricercare nel sistema adottato.

Il primo allevamento italiano per eccellenza, in realtà, è Italian Cricket Farm, considerato il più grande allevamento di insetti (in particolare grilli Acheta domesticus e tarme della farina Tenebrio molitor) per uso alimentare presente nel nostro Paese. Si trova a Scalenghe, in provincia di Torino e nasce da un’idea di due imprenditori piemontesi: Silvia Giacosa della Molino Fratelli Chiavazza e Giancarlo Lovera del Caseificio Pezzana. Con loro anche Fulvio Brena, consulente aziendale esperto nel settore energetico, e Fabio Carli appassionato di allevamento animali esotici. La collaborazione dell’affiatato gruppo imprenditoriale ha portato alla nascita di un progetto all’avanguardia.

Italian Cricket Farm è stata quindi la prima azienda ad accogliere la grande rivoluzione degli insetti commestibili nel piatto, riconoscendone tutti gli aspetti positivi. La produzione di insetti, infatti, non è solo ecologica e rispettosa dell’ambiente, contribuisce anche a ridurre il problema della fame nel mondo, oltre che conferire benefici importanti all’organismo dei consumatori, a partire da una importante quantità di proteine di gran lunga maggiore a quello della carne.

Perché scegliere un’alimentazione a base di insetti

Mangiare insetti, fonte foto Bigstock
Crickets insect for eating as food items in bread burger made of fried insect meat with vegetable on wooden table it is good source of meal high protein edible for future food and entomophagy concept.

Scegliere di consumare insetti, inserendo anche i grilli nell’alimentazione umana comporta tutta una serie di benefici. Nel dettaglio, gli insetti commestibili presentano diversi vantaggi, sia dal punto di vista ambientale che nutrizionale.

Gli insetti richiedono molto meno spazio, acqua e risorse alimentari rispetto al bestiame tradizionale. La loro produzione emette anche meno gas serra e produce meno rifiuti, contribuendo quindi a ridurre l’impatto ambientale dell’industria alimentare. In confronto ai bovini, i grilli emettono solo l’1% di gas serra, rendendoli una scelta più sostenibile. Le industrie legate al bestiame rappresentano la seconda causa principale dell’inquinamento atmosferico a livello globale.

Basti pensare che il 33% delle terre globali viene impiegato nella produzione di carne bovina, con una media di 200 metri quadri di terreno necessari per ogni chilogrammo di carne bovina. In contrasto, gli insetti richiedono soltanto 15 metri quadri per la stessa quantità.

Gli insetti sono una fonte di proteine di alta qualità e contengono tutti gli amminoacidi essenziali necessari per una dieta equilibrata. Ad esempio, grilli e cavallette hanno livelli di proteine simili o superiori a quelli della carne. Il loro valore proteico è di circa il 69%, quasi il doppio della carne di manzo.

Gli insetti in generale ed i grilli in particolare necessitano di un limitato consumo di acqua: si parla di appena lo 0,05% di acqua rispetto a un bovino per produrre lo stesso quantitativo di proteine.

Sono inoltre particolarmente ricchi di altri nutrienti importanti, come vitamine, minerali e grassi buoni. Alcuni insetti sono una buona fonte di vitamina B12, ferro e calcio, rappresentando un alimento ampiamente bilanciato.

Accettazione di insetti e grilli da parte dell’Italia

Occorre notare che, nonostante i vantaggi ormai noti, il consumo di insetti commestibili, a partire dai grilli, non è ancora ampiamente accettato in molte parti del mondo a causa di barriere culturali. Tuttavia, l’interesse per questo cibo del futuro sta crescendo, e molte aziende stanno lavorando per rendere questi alimenti più accessibili e appetibili per un pubblico più ampio.

Come reagisce l’Italia rispetto al consumo di grilli? Il 54% degli italiani pare sia contrario a consumare insetti, almeno secondo quanto emerso da un’indagine Coldiretti/Ixe, mentre il 16% è favorevole e il 24% è indifferente. Nonostante questi dati, i giovani allevatori di grilli non si sono fatti affatto scoraggiare.
Marcello Reale di Alpha Food, ad esempio, ha sperimentato personalmente la preparazione di pasta in casa usando farina di grilli e ha notato che sia l’odore che il sapore non risultano sgradevoli. L’unico aspetto che differisce è il colore, che tende ad essere più scuro, simile a quello della farina integrale.

Farina di grilli, i vantaggi e le migliori in vendita

Farina di grilli, fonte foto: Bigstock
Cricket powder insect for eating as food items made of cooked insect meat in bowl and wood spoon on white background it is good source of protein edible for future. Entomophagy concept.

La farina di grilli è un prodotto alimentare considerata una fonte proteica alternativa sempre più in voga negli ultimi anni. La sua popolarità è dovuta soprattutto al suo potenziale come fonte di proteine sostenibile e alle sue proprietà nutrizionali. Questa farina contiene circa il 60-70% di proteine in peso, che sono di alta qualità, poiché contengono tutti gli amminoacidi essenziali necessari per il nostro organismo. Tra gli altri nutrienti importanti, citiamo le vitamine del gruppo B (come la B12), ferro, zinco e acidi grassi omega-3.

La produzione di farina di grilli richiede meno risorse rispetto all’allevamento di animali tradizionali, come bovini o suini dal momento che i grilli crescono rapidamente e richiedono meno cibo e acqua. Prevede inoltre anche una minore emissione di gas serra e richiede meno terra rispetto all’allevamento di bestiame, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale.

Non meno importante la sua grande versatilità culinaria, dal momento che la farina di grilli può essere utilizzata in diverse preparazioni culinarie, come pane, pasta, biscotti, barrette proteiche, frullati e altro ancora. Ha un sapore neutro che si presta bene a diverse ricette.

Tra le migliori farine di grilli in vendita, segnaliamo quelle disponibili online sull’e-commerce 21Bites.it.

Nella sezione dedicata del portale, “Pasta e Farina”, è disponibile per l’acquisto la farina di grilli del marchio Nimavert, caratterizzata da un elevato contenuto proteico. Questa farina può essere utilizzata in vari modi per arricchire la propria dieta e sperimentare nuove preparazioni in cucina.

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E’ possibile utilizzarla e gustarne tutto il suo sapore molto simile alla nocciola nei frullati, per ottenere una spinta proteica rapida ed efficace. Proprio grazie al suo sapore si amalgama alla perfezione con i più svariati prodotti da forno, sia dolci che salati.

Il consiglio è sempre quello di miscelare il 90% di farina tradizionale con un 10% di farina di grillo.

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