Vuoi integrare nella tua dieta gli insetti commestibili? Ecco alcuni alimenti da cui partire

Sono sempre più numerose le persone, in Europa ed anche in Italia, che da qualche anno a questa parte hanno deciso di integrare gli insetti commestibili nella propria dieta. Anche nel Vecchio Continente, mangiare insetti non è più considerato un tabù come accadeva in passato. Questo perché è accresciuta la consapevolezza che gli insetti nel piatto rappresentino sempre più spesso un’alternativa nutriente e altamente salutare.

L’aumento della popolazione mondiale – si stima che nel 2050 saremo oltre 9 miliardi di persone – insieme alle risorse sempre più scarse hanno spostato l’attenzione su un tipo alternativo di alimentazione. In particolare l’introduzione di insetti commestibili nella dieta possono rappresentare una possibile risposta sia sul piano nutrizionale che di sostenibilità.

Dieta a base di insetti commestibili: le origini

L’entomofagia, ovvero la pratica di nutrirsi di insetti, affonda le sue radici in epoche antichissime. Basti pensare che già nei Vangeli, Giovanni Battista nel deserto si nutriva di cavallette e miele selvatico. Dopo millenni siamo ancora qui a parlare di insetti commestibili.

Per qualcuno rappresentano il cibo del futuro, per i più scettici invece gli insetti saranno destinati a sparire presto dalle tavole occidentali, come accade per gran parte delle mode passeggere. In questo caso però, occorre fare delle considerazioni importanti.

Le nazioni nel mondo in cui non si mangiano insetti rappresentano solo la minoranza. Dall’Asia all’Africa, passando per l’America Latina e l’Oceania, mangiare insetti è una delle pratiche tradizionali che perdurano nei secoli.

Anche la FAO si è mostrata interessata allo studio del fenomeno, rendendosi ben presto conto di come il consumo di insetti commestibili sia ben lontano dall’essere una mera “moda” di passaggio.

Chi mangia (già) insetti

Il consumo di insetti commestibili non può essere ricondotto solo a quelle popolazioni che vivono a latitudini equatoriali, caratterizzate da economie arretrate e abitudini alimentari “primordiali”. Indubbiamente gli aspetti prettamente culturali giocano un ruolo importante ma non certamente l’unico e la dimostrazione è rappresentata dal fatto che anche in Occidente gli insetti fanno ormai parte della dieta di molte persone.

Non si può trascurare poi il consumo inconsapevole di insetti. Facendo parte integrante dei raccolti, durante i processi di produzione di farine, pasta, salsa di pomodoro, cereali o altri cibi confezionati, può succedere che gli insetti possano entrare nella nostra catena alimentare. A tal proposito si stima che ogni persona possa arrivare a consumare in modo del tutto inconsapevole fino a mezzo chilo di insetti in un anno.

I pro ed i contro

I vantaggi di una dieta a base di insetti commestibili sono di gran lunga superiori rispetto agli svantaggi. In primo luogo rappresentano una scelta valida dal punto di vista nutrizionale ma anche dell’impatto ambientale. Una dieta a base di insetti è fortemente sostenibile, dunque, ed altamente proteica, paragonabile al consumo di carne o di pesce.

Gli entusiasmi attorno al cibo del futuro sono sempre più crescenti, sebbene non possano essere trascurati alcuni punti interrogativi, soprattutto in merito ai possibili rischi. Tuttavia, a tal proposito, le attuali conoscenze non risulterebbero ancora del tutto sufficienti a garantire il consumatore. Gli studi disponibili non hanno mai evidenziato rischi diversi da quelli dei comuni prodotti alimentari.

Primi passi: da dove iniziare a mangiare insetti

Da quali alimenti partire per iniziare a consumare insetti commestibili? Chi intende ampliare la propria dieta inserendo anche il consumo di insetti edibili, oggi ha la possibilità di poter scegliere tra vari alimenti, dolci e salati, con i quali iniziare a familiarizzare con il cibo del futuro.

Uno degli e-commerce più affidabili attualmente online è 21Bites.it, produttore ed al tempo stesso rivenditore di alcuni dei migliori prodotti a base di insetti.

Farina di Tenebrio molitor

Pasta, dolci, pizze, biscotti: grazie alla farina a base di insetti sarà possibile realizzare alcuni degli alimenti di uso comune, riuscendo a deliziare anche i palati più esigenti.

La farina di Tenebrio Molitor (larva gialla della farina) è la prima farina autorizzata e certificata dall’Unione Europea e permetterà di realizzare delle deliziose ricette avvicinando così al consumo di insetti in maniera graduale. In tal modo, infatti, è possibile aggiungere tale farina alla propria diera sfruttando tutte le sue potenzialità. In primo luogo l’elevato contenuto proteico, insieme ai pochi carboidrati ed alla presenza di ferro, calcio e vitamine B2 e B12. Tutto ciò rende la farina di Tenebrio Molitor particolarmente versatile.

Una volta essiccate e finemente macinate, le larve della farina hanno un ottimo sapore che bene si adatta a frullati o alla tradizionale farina per manicaretti da leccarsi i baffi!

Barretta proteiche a base di insetti

Chi desidera integrare gli insetti alla propria dieta, potrà farlo anche grazie alle varie barrette proteiche contenenti diverse varietà di insetti edibili. Che voi siate degli sportivi o semplicemente degli amanti di una alimentazione sana, le barrette con insetti al cioccolato fondente e fichi e crema di mandorle regaleranno un momento di assoluto piacere per il vostro palato.

Jimini’s ha pensato a questa barretta realizzata con insetti macinati finemente, nel dettaglio farina di Buffalo worms che permette introdurre nell’organismo tutti i nutrienti essenziali (proteine, omega 3 e 6, fibre).

Da gustare come spuntino o come fonte di proteina post allenamento.

Un’altra versione di barretta proteica tutta da gustare è quella con burro di arachidi e cannella del marchio Sens. La sensazione, ad ogni morso, è quella di stare gustando un favoloso dolcetto appena sfornato a base di profumatissima cannella.

Realizzata con farina di grilli interamente biologica, ricavata da grilli macinati finemente al 100% organici, questa barretta è tra le più gustose attualmente sul mercato.

Ricco di nutrienti, è lo snack ideale post allenamento o semplicemente per chi intende nutrire il proprio corpo e la mente portando la concentrazione ai massimi livelli, dimenticandosi di stare mangiando insetti. Provare per credere!

Chips di mais con farina di insetti

Le chips a marchio Fucibo sono le prime realizzate in Italia e contenenti al proprio interno l’immancabile farina di insetti, fonte proteica insostituibile. Si tratta di gustosissime patatine di mais al gusto formaggio o pizza e realizzate solo con le migliori materie prime.

La farina di insetti si unisce alla perfezione a quella di lenticchie, dando vita ad un prodotto unico nel suo genere, contenente il doppio di proteine e la metà dei grassi rispetto alle tradizionali chips di mais.

Squisito il classico gusto al formaggio nella confezione da 25 grammi da sgranocchiare da soli o in compagnia, durante una pausa studio o un aperitivo con amici e colleghi.

Chi è alla ricerca di uno snack alternativo ed al tempo stesso innovativo potrà allora scegliere anche le chips al gusto pizza realizzate sempre con farina di insetti regolarmente approvata dalla Comunità Europea.

Biscotti con farina di insetti: i primi realizzati in Italia

Chi intende integrare gli insetti commestibili nella propria dieta, non potrà non concludere con il dolce. Ecco allora che il marchio Fucibo ha pensato anche ai primi biscotti a base di insetti realizzati in Italia, secondo la tradizione dolciaria nostrana.

Due le versioni proposte, quella classica all’aroma di vaniglia e limone e quella al cioccolato. Oltre alla farina di mais, al burro, alle uova ed allo zucchero, troviamo nella lista degli ingredienti anche la farina di insetti (Tenebrio molitor), in grado di garantire un maggiore apporto proteico.

La versione al cacao, infine, al pari di quella classica, si pone come l’ottima alternativa per una colazione super ricca di nutrienti, ma anche come pausa the, o come snack in ogni momento della giornata. Il modo perfetto per superare l’iniziale sensazione di disgusto che potrebbe sorgere in chi si avvicina al mondo dell’entomofagia.